Ciao Leo

Va bene, si può discutere che in fondo è solo un coniglio, un piccolo animale domestico, che la natura ha fatto il suo corso, ma...ma Leo era il mio coniglietto, con noi da quattro anni, leone davvero, non per specie naturale ma per carattere vero e proprio. Acquistato per fare un regalo ai bambini di casa fin da subito siamo entrati in sintonia uno con l'altro. Il mattino aperte le finestre era naturale cercarlo, chiamarlo e dargli il suo amato biscottino al caramello, si quello lotus che accompagna il caffè al bar, mentre accostava il suo musetto al mio. Poi è stata una escalation da non credere. L'ho visto mutare il suo status di erbivoro in quello di onnivoro, nel senso ampio, ampissimo del termine. Legno, laccature, intonaco, infradito e ovviamente fiori e piante. Nulla si è salvato da Leo e dal suo appetito. Solo il biscotto lo addolciva. E cambiando casa, non più terrazzo ma giardino, ha vissuto un altro biennio di euforia. Ha corso saltando per tutto il giardino senza che nulla si salvasse. Regredendo allo stato primitivo ha scavato buche, tane, per nascondersi, ha rosicchiato ogni foglia o fiore fiorisse nel nostro giardino. E quando abbiamo preso due gattini ha scelto lui chi poteva stare e chi no, difendendoli comunque (erano cuccioli entrambi) dai gatti randagi più grandi a colpi di zampate stile Tippete. Il Ras del giardino era lui. Stanotte ha deciso che il momento era arrivato e col temporale se ne è andato.
Ok, era solo un coniglietto ma era il mio coniglietto e mi mancherà.
Ciao Leo.

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