Ho bisogno di uno Stato

Ho bisogno di uno Stato, uno di quelli con la S maiuscola, forte, con la corazza.
Ho bisogno di uno Stato che mi risponda in termini di tempo plausibili, umani prima ancora che decenti.
Uno Stato che non sia un insieme maldestro di apparati mastodontici che non riescono a comunicare fra loro prima ancora che con me 
Ho bisogno di uno Stato che non mi identifichi come codice PIN o con una SPID qualunque.
Ho bisogno di uno Stato vicino,no social, vicino, fisicamente, che mi aiuti a capire le leggi che vengono imposte, o solo fatte rispettare.
Le leggi.
Ho bisogno che lo Stato rispetti le leggi, quelle che la Costituzione, che è anche mia epensata anche per l'uomo comune come me dai padri costituenti, prevede e che in questo momento storico non vengono rispettate, quantomeno vengono interpretate "ad personam" dai rappresentanti di questo stato, con la s minuscola.
Uno stato che invoca lo stato d'emergenza congelando la Costituzione per pianificare future manovre politiche.
E questo non è lo Stato di cui ho bisogno; non mi serve uno stato che non garantisce il diritto alla salute (semplicemente vergognose le diatribe fra regioni, fra regioni e stato, in merito al Covid, alla sua gestione; non di solo mascherine si tratta...), che non garantisce neanche il diritto all'istruzione visto l'incompetenza di chi l'istruzione dovrebbe organizzarla e gestirla, che non garantisce la sicurezza uniforme nel territorio, una Sanità un tempo sicura ed invidiata, un tempo centrale, ovvero una per tutto il territorio, non venti sanità diverse per venti regioni.
Ho bisogno di uno Stato che dia aiuto a chi ne ha bisogno, sempre, immediati, aldilà di pandemie e lockdown.
E non ho bisogno di uno stato che urla, insulta il rivale, si perde nei social e al tempo stesso così facendo spreca tempo utile per meglio organizzare smart working e didattica a distanza, meglio fornire ai lavoratori di tutte le categorie DPI sicuri e normative certe, stabili, immuni ai mutamenti dello stillicidio di DPCM che questo stato ha partorito in questi mesi.
Ho bisogno dello Stato che abbracci la Costituzione e si specchi in essa e nel Paese, che garantisca ponti sicuri, case a chi le ha perse per un moto di rivolta della natura.
Ho bisogno di uno Stato che non si rifugga in movimenti, sardine o vaffaday come storia recente dimostra, fini a se stessi ma che guidi Lui il Paese fuori dalle secche di una crisi senza eguali.
Ho bisogno di uno Stato che senta mio, nostro, non questo stato social ed invidioso, clientelare ed evanescente. Addirittura insulso nellelargire improbabili bonus (non nomino il monopattino per rispetto).
Ho bisogno di uno Stato che cancello lo stato delle cose di questo staterello.
Stato o stato, la differenza è nella maiuscola, che dev'essere grande davvero.


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