Il mondo nel 1936 è un mondo precario, che non sa ancora quale tragedia sta per abbattersi su di esso. Non ne è cosciente l'Europa alle prese con un ventennio di recupero economico, sociale e politico dopo la Grande Guerra che ne ha sconvolto confini e persone. Non lo sa o finge anch'essa di non saperlo l'America, oltre oceano, alle prese con una crisi economica senza precedenti datata 1929. E in Germania?
In Germania gli effetti della sconfitta nella Prima Guerra Mondiale hanno creato malumore, tensioni sociali, soprattutto hanno favorito il successo politico primo ancora che sociale del Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori, il Partito Nazista che sconvolgerà tutta l'Europa ed il mondo.
Dei Lavoratori, coscienti o meno del consenso espresso, spesso elettori forzati, altre volte convinti delle proprie idee. Partito Nazista che ha travolto la Germania in crisi economica e sociale, che ha visto trionfare il veterano di guerra Adolf Hitler.
Fu l'inizio della fine della pace, l'inizio delle persecuzioni razziali, dell'autoritarismo di stato, delle punizioni fisiche e morali, delle deportazioni. L'inizio del consenso di massa, forzato, obbligatorio. Soprattutto nelle fabbriche, nei cantieri navali, dove gli operai sono parte fondamentale della struttura economica e dove il malcontento trova terreno fertile per gli autoritarismi.
L'ascesa della propaganda nazista poi ha fatto il suo lavoro di indottrinamento sfruttando immagini di masse coinvolte in manifestazioni politiche, che urlavano il sostegno al nuovo Fuhrer. Anche ad Amburgo, nord della Germania, città marittima, di cantieri e porti, manovalanza e operai, malcontento diffuso.
Città dove hanno sede i famosi cantieri navali Blohm+Voss, dell'acciaio fuso negli arsenali navali. E' in uno di questi cantieri navali che lavora dal 1931 circa August Landmesser da Moorrege, paesino a nord di Amburgo.
August deve lavorare per affrontare la drammatica situazione economica in cui versa il paese; per farlo non ha molte alternative. Rivolgersi ad uno dei tanti cantieri navali di Amburgo ed iscriversi suo malgrado al Partito Nazista. Rimane iscritto dal 1931 al 1935 perchè nel frattempo dopo i primi giorni da operaio la sua vita privata cambia, si evolve. August sposa Irma Ecker nel 1935, hanno rispettivamente 25 e 22 anni, il progetto di diventare una famiglia. Il sogno trova un ostacolo insormontabile nell'ideologia tremenda del Partito. Irma è di origine ebrea, la Germania pre secondo conflitto mondiale non è più un luogo ideale dove vivere. August ci pensa ogni mattina al cantiere navale. Cerca di trovare un modo per vivere e sopravvivere all'orrore che stava arrivando.
Lascia nel 1935 il Partito Nazista, non lo rappresenta, non può essere una ideologia così tremenda la sua idea di politica. Lascia il partito ma non il cantiere navale. Partecipa silenzioso alle manifestazioni operaie, alle inaugurazioni delle navi del cantiere Blohm+Voss. Lo fa perchè è un operaio del cantiere e perchè quello è il suo lavoro. Partecipa fisicamente ma August rimane fedele alle sue idee, non alzerà mai il braccio destro nel saluto nazista, preferirà sempre tenere le braccia conserte quasi a voler studiare quell'assurda manifestazione di onnipotenza. Tiene le braccia conserte sul cuore, quasi ad abbracciare da lontano Irma, le figlie.
Anni dopo nel 1991 diverrà famosa la foto di August all'inaugurazione della nave scuola Horst Wessel nel 1936, il 13 giugno. Osserva qualche gerarche che dal palco arringa la folla, la esalta con promesse a parole sul futuro grandioso che verrà ma che non arriverà mai. Osserva silenzioso, lontano, avulso a quella follia collettiva. Le figlie riconosceranno il loro papà in quell'uomo robusto che tiene le braccia conserte in mezzo ad una folla esaltata.
Il 14 giugno 1936 inizia il percorso finale della vita di August ed Irma che più volte vengono arrestati (sono una coppia mista in una Germania antisemita) con l'accusa di disonorare la razza ariana, videro io matrimonio non riconosciuto dall'ufficio del registro tanto che le figlie assunsero il cognome Ecker. Videro soprattutto in prima persona l'orrore dei campi di concentramento. Irma partì dai campi di prigionia di Amburgo per arrivare a Ravensbruck e morire all'incirca alla fine del mese di aprile1944. Irma Ecker forse non fu più in grado di recuperare l'equilibrio mentale, di ricordarsi delle figlie, della forza e dell'amore di August.
August finì nel campo di concentramento di Borgemoor due volte salvo venire scarcerato nel 1941 ed essere costretto ad arruolarsi nella Wermacht all'interno di un bagttaglione penale, uno dei tanti battaglioni in cui la vita dei soldati non ricopriva certo un posto di rilievo nella considerazioni degli ufficiali.
Combattè pensando alle figlie, pensando ad Irma, a quella follia toccata con mano nei cantieri navali di Amburgo. Finirà a combattere una guerra che non ha mai appoggiato nelle montagne di Croazia, ucciso infine sullo stesso fronte il 17 ottobre 1944. Uno dei milioni di morti della Seconda Guerra Mondiale, una guerra che August non voleva combattere, un'ideologia che ha saputo rifiutare con la sola forza del proprio corpo, della gestualità tanto normale da sembrare aliena nel mezzo di una massa esaltata.
August ha ritrovato altrove Irma, forse ha finalmente aperto le sue braccia, di certo le figlie non hanno mai scordato lo sguardo del padre, nè il fisico se anni dopo in un mondo pacificato lo hanno ritrovato fra mille volti.
August Landmesser da Moorrege si oppose con un gesto al Nazismo.
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