La memoria del Primo Maggio

Cosa rimane del Primo Maggio?
Delle parole, dei decreti che sembrano e sono parole, delle polemiche postume, dei moniti presidenziali e sindacali?
Di tutti gli appelli lanciati dai tanti palchi sparsi lungo per la penisola a ricordare i lavoratori e poi il lavoro?
Oggi è inevitabilmente il giorno della celebrazione, delle promesse, degli slogan, dei concerti, del Concertone, delle bandiere sventolate orgogliose nelle piazze. È anche il giorno della politica, del silenzio del Governo, delle urla dell'opposizione, delle interviste di partito, ognuno secondo corrente di pensiero.
È soprattutto, sopra ogni cosa, la giornata del ricordo e della memoria di chi per il lavoro ci ha perso la vita, per chi non è più tornato a casa, per tutte quelle misure di sicurezza troppe volte ignorate, modificate, assenti.
Un urlo silenzioso.

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