Calcio saponato ad alta quota.
O quasi.
Diciamo un migliaio di metri d'altezza, l'impianto di risalita dall'altra parte del torrente e la Francia, Equipe e baguettes appena più in là.
C'era un motivo fondamentale per trovarci ai trenta gradi di luglio a giocare a calcio saponato? Forse, ma penso sia passato in secondo piano non appena l'ultima slide si é spenta.
L'importante era trovare lo schema giusto e sperare che i novanta chili e il 47 di piede fungano da stabilizzante sul campo da gioco.
Più dello schema fa la serata alcolica e il caldo.
Non importa dopo otto ore di slide anche scivolare e rischiare colpi di frusta ci sta tutto.
Il risultato non importa più di tanto, anche perché si é usciti alla seconda gara.
Cosa eravam venuti a fare quassù?
Dai, ributta la palla al centro
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