Gatto nero

Chi é lui? Lui é Attila, uno dei miei gatti.
L'ho chiamato così perché nero e perché quando lo abbiamo portato a casa pianse disperato per tutti i 15 km del percorso. Attila, a pelle proprio.
É nero e questo gli vale un punto in più nella mia simpatia.
É esattamente come lo si vede in foto.
É dolce, forse troppo per come l'altro gatto gli ha imposto praticamente tutto, ma furbo nel riuscire a convivere col coniglio Leo.
Però é antitetico al nome che porta.
Anzi, é antitetico all'essere gatto. Se un felino almeno segue qualche topo, una lucertola lui si tramuta in un gatto da divano, con le pattine.
Se esci in giardino sicuro che ti fa le capriole davanti ai piedi. Difficile che ti soffi o faccia la gobba.
A volte lo guardo e penso al gatto nero di E.A.Poe.
Ecco.
Non é Attila cui il poeta si ispiró.
É l'antitesi del gatto nero delle streghe o dei film ispirati al racconto.
Non so se lo murerò vivo anche io o che, di certo il mio gatto da salotto é unico.

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