Il minatore

Col passare dei giorno ti accorgi di quanto poco conosci le persone che vedi tutti i giorni. Del signor Enzo vi ho già parlato, ma lui non é il solo personaggio del genere.
C'é anche Franco, il Barba.
Se lo incroci per strada lo riconosci; cappello simil cowboy, barba brizzolata, pantaloni militari e l'immancabile stampella, segno dell'età che passa ricordandoti il passato.
É quel genere di persona che vedi negli angoli della città, a far la legna per una pizzeria o a pulire una roggia dalle alghe. La parola parte spontanea, come si usa fare. Ed é parlando che si scopre un pò di più su chi hai davanti.
Scopri il suo passato quando la malattia lo porta a sacrificare la lunga barba.
Scopri che chi ha passato una vita in miniera poi alla fine non ne esce mai, ricordandoselo ad ogni respiro.
Ormai per me é routine salutarlo, chiedergli come sta.
É il bello del buongiorno.

Il minatore

La polvere l'ho sollevata con le mani
Ogno giorno che scendevo sotti i tuoi passi
E poi risalivo e l'aria fresca mi travolgeva
L'ho sentita fra le dita, nella pelle
Sottile e fredda come corrente
Ho respirato
Nel ventre duro della terra
Quello che la roccia nascondeva
Ho scandito i miei giorni
Con la fiamma della candela attorno
Ci siamo consumati un pò alla volta entrambi
E con la fiamma ho visto i miei giorni passare
Dentro la polvere
E i sogni sulle mani
Che adesso che cammino all'aria aperta
Sono entrati dentro  di me
Come i km passati in una galleria

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