Ebbene si, come si fa d'estate a non parlarne? La tv non passa nulla che non contempli quegli anni.
Un canale a caso alla ricerca di un pò di tepore dal calore notturno e novanta su cento lo schermo passerà Alvaro Vitali che spia Edwige Fenech che si fa a doccia.
In quegli anni era una scena obbligatoria nelle nostre commedie.
É un viaggio alla ricerca di pellicole sempre bistrattate ma che tutti, ma proprio tutti hanno visto.
Di che anni parlo?
Anni '80. Il top per certi aspetto, decade orribile per altri.
Oggi che son passati trentanni per me quegli anni partono imprescindibmente dalla notte Mundia, il Mondiale, anche dopo quello fel 2006.
Mi ricordo la notte dell'11 luglio in strada con il tricolore che la mia mamma mi aveva cucito a sera prima. E mi ricordo quanto era buffa la mascotte, Naranjito, un'enorme arancio con velleità da calciatore.
Senza subbi quella dell'82 fu la migliore estate della decade.
Non sono stati solo mondiali di calcio peró.
I film certo, ma anche musica, tanta, a lanciare mode e interpreti ancora oggi in voga.
Avere un fratello più grande ha aiutato l'entrata nella mentalità di quegli anni.
La musica, dicevo, ricca dei suoni dei sintetizzatori e trucchi vocali.
Mi ricordo in tv le immagini di Sandy Marton, con addosso una giacca dalle spalline imbottite in modo imbarazzante. Forse la sua People from Ibiza é la canzone che ricordo più volentieri, così come les immagini di Thriller di Michael Jackson, quando ancora era contento della sua pelle. E poi a caduta frugando fra i vecchi vinili e le musicassette i Queen e Sprigsteen, le copertine di Papetti, Fogli che stravince a Sanremo. Ricordo la musica in sottofondo mentre mio fratello si preparava per l'uscita serale, rigorosamente con jeans strettissimi a vita molto più che alta. E se non erano Roy Rogers non andavano bene.
Altri tempi, tempi che ad ogni estate tornano sempre...un momento, ma quanto costano ora i Roy Rogers?
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