Siamo diventati tutti reporter, figli degli smartphone e delle nuove tecnologie ormai a portata di tutti e tutto.
Anche la stampa locale, qualsiasi sia la regione di appartenenza, ormai appoggia lo sharing di foto delle vacanze, instagram in questo senso offre un reportage fotografico in tempo reale, o dei luoghi più caratteristici delle zone di appartenenza.
A fianco di questa fenomenologia si é sviluppato You tube con l'apertura sempre più continua di canali personalizzati e del canale You reporter dal quale inviare l'esclusivo video della tromba d'aria a Coccomaro come lo stato di guerra civile siriano. Paradossi figli del progresso.
Sono fenomeni interessanti dal punto di vista sociale, privi di filtri di censura o di stato, ma che, nel caso dei fenomeni meteo crea un carico eccessivo di allarmismo.
Ci sono tre trombe marine al largo di Genova? La notizia é lanciata dagli organi di stampa come catastrofica, da fine del mondi, e manca poco che il Governatore della regione lanci un accorato comunicato stampa su come questo fenomeno sia figlio di una certa politica.
Questo peró é un punto che magari discuteró in un altro momento.
I tiggì con l'arrivo massiccio sul mercato degli smartphone hanno tratto un vantaggio che fino a pochi anni fa non poteva essere preventivato.
A me peró manca quella sensazione di discrezione che c'era fino ad una decina di anni fa.
Ora, fra telecamere di sicurezza di banche e negozi e uno smartphone puntato alla schiena, state sicuri che ovunque vi troviate qualcuno vicino a voi sta riprendendo il panorama, ho l'impressione che Orwell avesse visto davvero molto in là.
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