Quando il salotto di casa diventa campo di battaglia e non ci sono se né ma che tengano. Si fa la guerra dove tutto e tutti sono contro tutto e tutti. Ogni suppellettile diventa terreno da difendere o conquistare. Capita quindi di vedere scalare il divano un piccolo omino che affronta la scalata come per aprire una nuova via su un ottomila. E le scalate e gli scalatori diventano un gruppo con mille voci, dei nomi improponibili e boati di esplosioni attorno. Basta girare lo sguardo accorgersi che il bel tavolino in legno ora é una prigione dove stanno i più cattivi come fosse una Guyana domestica. E se non sono solo lego a guerreggiar ci sono pure i playmobil a dar man forte, come una Desert Storm fra quattro mura. E mentre si schivano colpi di mortaio e gocce di saliva chiamo mio figlio a tavola. Il tavolo é terreno neutrale, novella Svizzera di casa mia dove transitano a turno tutti i protagonisti di questa storia.E un altro giorno é passato.
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