Siamo arrivati in fondo alla crisi, ne stiamo uscendo. A dicembre faremo il funerale alle tasse sulla casa. Stiamo gestendo bene l'emergenza immigrati. Quindi?
Sono convinto che il Presidente del Consiglio legga ogni sera una pagina o due dei fratelli Grimm prima di addormentarsi e quindi al risveglio si trovi catapultato in un'altra dimensione.
Ha aspettato più dei suoi predecessori ma alla fine é arrivato anche lui a giocarsi la carta "tassa sulla casa"; comodo paliattivo. Il popolo é bue e basta pronunciare le frasi giuste. Ma se i comuni con la tassa sulla casa vivono come faranno a garantire la stessa qualità dei servizi? A conti fatti aumenteranno le tasse locali, le tasse sui rifiuti in primis che già ora con la differenziata sono un salasso.
L'importante é coinvolgere il popolo, una volta erano gli elettori ma questo governo non lo ha votato nessuno, nei giochi di potere quando il malcontento aumenta.
E aumenta ogni volta che si parla della crisi, dalla quale un pó tutti cercano di convincerci che stiamo uscendo bene da almeno un lustro buio. Aumenta quando ti ritrovi la città invasa da immigrati di almeno tre etnie diverse. E questi governo ha dimostrato fin troppo bene la propria inconpetenza di fronte ad una tragedia immane. Non ha saputo fare altro che accettare senza limite nuove ondate di immigrati.
Appellandosi ad una parte di UE senza venir ascoltato e a me tornano in mente le risate di scherno di Sarkozy e Merkel quando al posto di Renzi c'era Silvio.
Insommsa nulla di buono temo ci aspetta ancora. Con o senza proclami.
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