Ci sono argomenti che ti lasciano senza parole perché tante parole non servono. E non ne escono.
Sono argomenti che ti toccano dentro, dalla parte del cuore. Se ne parla poco a casa, da sempre, perché anche se il tempo va avanti certe cose restano avvolte nel tabù. Del tumore, del cancro, se ne parla solo come "di un brutto male" e al più si smadonna. La verità é più cruda e semplice di quel che sembra. Non c'é una fascia d'età colpita più di un'altra, un ceti sociale. E ti fa più male quando ti tocca da vicino, quando colpisce l'affetto e l'amicizia, lasciandoti addosso un sapore amaro, un senso di vuoto. E mille domande a mezz'aria. Succede in tutte le case e si fa fatica a parlarne; non solo quando la battaglia purtroppo si perde, ma neanche quando la battaglia si vince. E si scopre che dentro c'é tutta la forza per sfondare il muro davanti. Si ha la forza di guardare oltre l'ostacolo, il percorso duro e difficile davanti. Poi gli amici parleranno sempre con gli occhi lucidi ma ne parleranno perché andrebbe raccontato a tutti come si addomestica il nemico. Anche con le lacrime agli occhi qualcuno ascolterà e imparerà come fare. É un angolo di mondo speciale, che non ha età o sesso ma solo guerrieri destinati ad attaccarsi alla vita. Da cui imparare. Sempre. Anche quando le lacrime bagnano gli occhi.
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