L'estate che finalmente sta passando lascia spazio alle prime piogge, qui in Friuli mai poche e mai banali. La accetto di buon grado perchè spero che lavi via tutto il brutto che in questi tre mesi è accaduto. Fa freddo finalmente ma il freddo nelle ossa era arrivato già prima. Era arrivato con il primo caldo estivo. Poi tutto è franato, lentamente ma in maniera costante. Fino ad una data precisa:23/08. Li ho avuto la certezza che non ci sono solo io nel suo cuore, anche se lei è donna e finge bene. Sono gli occhi che fregano però. Gli occhi dove non ti perdi più e che cercano un punto oltre la tua spalla. A quel punto tutto si è rotto e viene meno l'unica cosa che per te è un fondamento:la fiducia. Ci sono giorni di odio e ci sono giorni di indifferenza. Non ci si capisce e tu non capisci cosa sta accadendo. C'è il sospetto che ti si insinua dentro. Apri il suo cellulare e trovi conferma di sfiducia e cattivi pensieri. Che fare? Cerchi nella tua rubrica, cerchi il numero di un buon avvocato, e hai la fortuna di conoscerli, ci parli. Ti spiega che lo spiare così è giustificato da nostro figlio ma che se vado economicamente sono in ginocchio. Ti spiega che serve serenità. Io non la conosco questa parola. Come non conosco più la parola fiducia. Conosco solo la frase "andare via". E l'ossessione per le connessioni, per seguire lei e l'altro aumenta. Provi a fare mille congetture ma il risultato è lo stesso. Sfiducia totale. Non me la sento più e non so come spiegarlo a me stesso prima ancora che a lei.
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