Un pò di fortuna alla fine non fa mai male. I miei genitori mi hanno sempre detto che con la salute non si scherza e in effetti col senno di poi devo chiedere loro scusa e dare loro ragione. Succede che se anche hai solo 42 anni il corpo ti chiede attenzione, ti tira per la giacca. Ti manda segnali che proprio non ce la fa. Poi tocca a te ascoltarli. E io da buon capoccione ho sempre fatto finta di non sentire le lamentele del mio corpo. Arriva il momento però in cui dare ascolto è inevitabile ed allora sembra per un attimo che ti manchi il respiro, è solo un attimo però. Poi si riparte convinti che tanto la vinci tu. È in effetti andata così ma per la prima volta in vita mia ho visto negli occhi degli altri, che sono poi la mia ex moglie e la mia attuale compagna, la paura di perdermi per sempre. Un lampo in un pensiero triste. La scossa. Specie quando la sera incroci lo sguardo di chi ti ama e ne leggi tutta la paura. In in colpo solo ti ritrovi più vicino, quasi che i dubbi dell'estate non esistessero più. Affronti gli esami con un poco più di forza e provi ad uscirne vincitore. Alla fine la fortuna ripaga della paura ma guai a non ascoltare più il mio corpo.
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