Succede che il foglio rimane bianco e per quanto ci provi non trovi l'idea vincente, quella giusta. Succede che disegni distratto un cerchio, poi una riga, che proprio riga non è. Vai avanti girando il foglio, guardando bene e rovistando fra i ricordi. Succede che tuo figlio "ti lancia la sfida" a chi finisce prima il disegno. E allora un poco ti scuoti e fai andare la matita. Un segno, un contorno, un colpo di gomma. E ne esce lei. Il suo volto. Gira che ti rigira lei è sempre al centro dei pensieri tuoi. La sfida? Chiaro che la vinta mio figlio...
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