Breaking news, social e nostalgici

Con chi ce l'ho? Con tutti e nessuno alla fine, la mia é solo una riflessione dopo alcune giornate costretto a stare chiuso in casa, a stretto contatto di gomito con "breaking news e social". Alla ripresa del mio normale ritmo quotidiano ( caffé, lavoro, colleghi), l'amaro in bocca mi é rimasto.
Perché vedo sempre piú malumore verso tutto quello che é Classe Dirigente, che ora al massimo puo' essere digerente, Potere e Nostalgia, ma non solo per le cose perdute, ma pure per i tempi Brutti, e andrebbe scritto tutto maiuscolo. Mentre il mio ex Belpaese affoga, vedo tornare di moda un certo incitamento alle camice nere (d'accordo che ci han dato case popolari e assegni familiari ma il resto della disgrazia sono solo io a ricordarlo?), dei politici che gestiscono volenti o nolenti le nostre vite, scesi dalle tavole dei teatri senza smettere di fare i commedianti. Vedo i social prendere piede fra gli schieramenti di tutti i colori, pagina fb, tweet, instagram per tutti i tipi di problema o campagna elettorale. E io che so o ancora e solo parte integrante del popolo bue che subisco. Ci hanno imposto Mr. Bean come presidente del consiglio (rigorosamente minuscolo), "regalando un bonus" mai richiesto che senza chiedere é stato in alcuni casi ripreso. E poi? Poi siamo stati bravi e mandarlo via ma non ci siamo accorti che la cura avrebbe avuto le stesse facce della malattia. Tutto questo mentre fb, per dirla alla Dracula Monti, "saliva i politica", mentre il mondo social inneggiava allo Zibaldone (col massimo rispetto per Leopardi) M5S, che fra completi eleganti, corse in treno e con lo scooter, sindache varie, aumentava il potere e il  valore mediatico. Salvo scoprire che rapporti clientelari, bustarelle e favoritismi vivono e prolificano anche nel mondo di amélie pentastellato. E mentre noi, politici e popolino ci azzuffavamo sulla bagarre elettorale, non ci siamo accorti che mezza Italia é venuta giú, nel vero senso del termine. Paesi, paesini e borghi non esistono piú e come un segnale per noi che ci specchiamo nell'inutilità di una Classe Digerente e non siamo capaci di aiuti tangibili, e non tangenti. Promettiamo case, casette e mandiamo avanti i Volontari che a fatica cercano, con le Forze dell'Ordine tutte, di dare dignità alle zone terremotate e oltre, dove anche la natura bizzarra e crudele ci mette il carico. E Loro? Dopo qualche mese non c'é più bisogno di usare i social per gli aiuti, meglio usarlo per Trump, l'ultimo dei tycoon che si butta, vincendo, in politica. E allora tutti ad appoggiarlo o criticarlo, senza mezze misure, senza cercare di capire, o semplicemente dire che forse non sono fatti nostri, che il terremoto ha forse la precedenza. E come se non bastasse ecco che i cugini d'Oltralpe ci sbeffeggiano, ovviamente via social, a colpi di vignette macabre e brutte. E allora perché io, che sono parte del popolo bue ho esternato fiero "je suis charlie" quando hanno zittito le matite dei disegnatori di Charlie Hebdo con le pallottole, devo subire e basta tutto questo. Non ho sentito proteste però, tutti zitti ad applaudire Trump che ora, tempo quindici giorni, tutti criticano. Se questa é la svolta social, basta cosí, preferisco stare senza.

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