Nonostante i compleanni festeggiati siano ormai 43, non sono abituato ai regali, non lo sono mai stato. Riceverli intendo. Adoro farli, questo si, senza legarli ad una data precisa. Il mio compleanno é passato da poco e per la prima volta dopo davvero tanti anni il regalo che ho ricevuto mi ha ridato la sensazione delle farfalle nella pancia. È un libro, un libro già letto venti anni prima, durante il servizio civile. Un libro che mi riporta a quando ho deciso di fermarmi qui, dove vivo ora. "Alta fedeltà" di Nick Hornby. Da leggere d'un fiato. All'epoca lo lessi sull'onda del successo mondiale dell'autore britannico, e con quello anche "Febbre a 90'", e sull'onda del tanto tempo libero che avevo a disposizione. Ora, da qualche giorno, mi accompagna nelle mezz'ore di pausa al lavoro e mi ricorda chi me lo ha regalato. Chi me lo ha regalato ha pensato a me dal titolo, non sono proprio un esempio di fedeltà, e perché é un libro che é spensierato e a volte leggero, come vorrei fosse la mia vita. Chi me lo ha regalato, dopo un Natale a dir poco infausto per la qualità dei regali ricevuti, mi ha visto dentro, scoprendo e capendo i miei interessi. E mi chiedo se quando finirò il libro, lei sarà davanti a me.
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