Estate un po' a rilento, un continuo prendere e mollare il lavoro per ferie, riposi e patroni e in giornate piovosa come questa dopo un Lego coi bambini c'è lo spazio per immergersi distrattamente nei social, Instagram e Facebook, e guardare in tutti i sensi, cosa offre il convento. Che poi è la vita degli altri. E scopri che, come tutte le stagioni che si rispettino, ci sono mode e tormentoni ai quali non puoi fuggire. A me è capitato con Instagram con un post chiamato "30 data football challenge". In cosa consiste? Nel rispondere a trenta domande a tema calcistico basandosi solamente sui ricordi. Bene, per noia e per curiosità, l'ho fatto anche io. Carino. Complice la pioggia torrenziale e il buio assurdo, ho cercato nei miei ricordi la partita da scordare, il campione da premiare, quello sopravvalutato. Sono un classe '74, di cose da scrivere ne avrei quasi come un bignami e dopo le risate dentro di me per i bei ricordi tornati a galla, in testa mi è rimasto più di tutti il ricordo di un gol che non è gol, ai fini statistici naturalmente, ma un gioiello di acrobazia in una serata milanese d'autunno. Parlo dello stupendo gol, che appunto gol non è, di Karl Heinz Rummenigge in maglia Inter agli scozzesi dei Rangers di Glasgow.
24/10/1984, una vita fa, un calcio di altri tempi, con le gare tutte e solo di mercoledì praticamente a tutte le ore (la fortuna era avere il segnale da Capodistria e potevi assaporare le gare dei grandi club europei, ma questo è un altro discorso) allo stadio San Siro Meazza di Milano l'Inter affronta per i sedicesimi di finale di Coppa UEFA (per i più giovani di me, secondo turno ad eliminazione diretta, in pratica agli albori della competizione) gli scozzesi dei Rangers di Glasgow. Gara in discesa nel clima non facile dell'autunno meneghino, con l'Inter avanti 1-0 grazie alle rete al 57' di Sabato. Al 61' da sinistra un traversone sorvola l'area scozzesa, leggermente alto. Il panzer tedesco, Kalle Rummenigge si inventa una acrobazia che strapperà occhi e applausi. Saltando in aria si inventa la rovesciata che rimarrà nella storia come il gol più bello, che però non sarà mai gol. L'arbitro Roth vedendo uno scozzese a terra fischia fallo contro l'Inter (var, quarto, quinto e sesto uomo erano lontanissimi dal divenire) e annulla un gol stupendo. L'Inter raddoppierà col Barone Causio al 67' e chiuderà giustamente l'incontro con una poderosa incornata dello stesso Rummenigge al 87'. La Coppa UEFA dei nerazzurri finirà in semifinale contro le Merengues del Real Madrid. Vittoria per 2-0 a San Siro e sconfitta 3-0 dopo i supplementari al Santiago Bernabeu. Il Real vincerá la Coppa UEFA contro gli ungheresi del Videoton. Quel gol non gol mi ha però riempito gli occhi per tutta la stagione e ha dato un senso al mio essere nerazzurro, nonostante tutto e tutti e al colpo di fulmine per un Campione come Kalle. Bei ricordi, casuali, legati ad un post altrettanto casuale.
Commenti
Posta un commento