Rivoglio indietro il mio voto

Capita che un sabato mattina passeggiando per il tuo paese rifletti; rifletti su quello che vedi camminando e trovi per strada. Sei con tuo figlio, sette anni, in fondo il motivo per cui hai scelto di vivere in questo paese. Il motivo era la sua tranquillità, il suo essere appena fuori Udine, a portata comunque di mano, completo in tutti i suoi servizi essenziali. Soprattutto con tanti progetti in divenire pronti a fare di Tavagnacco, questo il nome del paese, un comune ancora più virtuoso. In questi otto anni quasi che vivo qui è arrivata una giunta nuova, stesso colore di quella precedente, la crisi economica, i governi Monti-Letta-Renzi, scricchiolii in consiglio comunale, Patto di stabilità, la Serracchiani e le Uti. Ad occhio tante disgrazie. Nella realtà col senno di poi un disastro vero e proprio ma che mi rifiuto di etichettare come insuperabile.
L'inizio del tracollo è, a mio modesto parere, l'asta per la costruzione del nuovo asilo: tempi lunghi e nel mentre una società che ha vinto l'appalto che fallisce. A questo punto è d'obbligo una domanda. Chi ha controllato i documenti presentati dalla stessa società in fase di gara d'appalto? A quanto pare nessuno. Lo sviluppo di un comune virtuoso passa per la viabilità e per lunghi mesi ci si è trovati con una rotatoria insicura, incerta, completata a metà. Il top è la nuova casa per anziani; bella, nuova, più che dignitosa, ecosostenibile ma...ma, bloccata pare dal Patto di stabilità di Montiana memoria, poi dalla nascita delle sciagurate Uti, poi dall'ovvia problematica dell'aver creato una simile struttura in centro paese, proprio in centro, quando tutti attorno altri paesi hanno delocalizzato simili strutture in periferia. Basterebbe? Ci metto nel mio sentirmi a disagio la carenza di manutenzione del paese, parco giochi obsoleto, in alcuni punti usurato o deteriorato mettendo a rischio chi usa castelli, scivoli e altre attrezzature ludiche. Ci metto la scarsa sorveglianza del paese stesso, centro e periferia, e sulla scarsa educazione degli abitanti, certi abitanti almeno, sorvolo amaramente, l'adesione forse forzata all'Uti, forse più voluta dalla collega di partito e presidente della Regione che dalla stessa giunta comunale. Un' unione che doveva fare la forza e che invece ha indebolito un comune già forte. Ci si ritrova ora anche a scoprire che l'asilo, quello di una frazione, isolato e tranquillo non è a norma, non è antisismico e sentire tale termine in Friuli dovrebbe fare accapponare i capelli. E chi doveva eseguire i controlli? Che giunta avrebbe dovuto mettere da sempre in sicurezza bambini ed insegnanti. Così nel marasma di un comune che si involve ora ci saranno anche le spese per un trasloco ad altro asilo, considerato obsoleto....I primi segnali che qualcosa non andava li abbiamo avuti, noi cittadini, dal Natale senza addobbi, senza luminarie (trend questo che regolarmente si ripresenta, Natale dopo Natale, in tanti comuni e pure nel capoluogo), con una soluzione rattoppo una manciata di giorni prima del Natale stesso. E se le luci sembravano un incidente di percorso ecco, stavolta riguarda la Proloco ma penso si potesse intervenire a livello di giunte per salvare il salvabile, l'annullamento della sagra estiva e di tutte le manifestazioni in calendario. È così che si attira gente, che aiuti il commercio ( che ti paga fior di tasse per altro) nel tuo comune un tempo virtuoso? Se per la festa autunnale, che era negli anni un vero must provinciale, una soluzione proprio in questi giorni pare si sia trovata, tutto il resto è immobile o sull'orlo del precipizio. Come gli schiamazzi e le scene un po'da far west che stanno trovando ospitalità nella mia frazione, Feletto Umberto. Sindaco Maiarelli come posso fare per riavere il voto che le avevo dato con tanta fiducia?

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