Esplodono le feste, gli auguri, le frasi ripetute come un pessimo mantra e ti rimane addosso solo tanta stanchezza, fisica e più ancora mentale.
Esplode attorno a te una miriade di luci, decori, vischio ed alberi e al momento del rientro a casa cerchi conforto nelle tue idee, nei tuoi pensieri.
E ti esplode sempre, durante le festività, lo stesso identico pensiero.
Ti manca una figlia, ti manca di posare sotto l'albero un regalo, un fiocco rosa, una molletta per i capelli.
Eppure qualcosa di diverso quest'anno c'è .
C'è che sul tuo letto trovi una tutina rosa, molto rosa. Da piegare e piccola.
Succede che quest'anno in quella che è una famiglia strana, rattoppata e un po'allargata, ci sarà un nuovo arrivo.
Un fiocco rosa che ti riporta indietro e ti proietta avanti.
E cambiano pure i ruoli.
Per quanto strano possa sembrare si diventa nonni; nonno a 45 anni e ancora fa strano ripeterlo.
E allora si guarda avanti, si guarda il pancione che cresce e ci si chiede cosa porterà, che visetto avrà la piccolina.
E steso sul letto di stringe un po'la tutina, che l'emozione sale forte dentro gli occhi.
Commenti
Posta un commento