Migranti e cuccioli

D'accordo, è un argomento spinoso, che fa e farà sempre discutere. Specie in questo momento; politico e storico. Al bar come in Parlamento il discorso non cade mai troppo lontano. Immigrati e immigrazione danno sempre da parlare.
Qualche mese fa, non un secolo fa, non nel periodo coloniale, non ai tempi delle rivoluzioni, solo fra la fine del 2017 e l'inizio del 2018, erano la Grande Paura per l'onda lunga di invasione di africani, magrebini, pakistani, siriani e chi più ne ha, più ne metta. La temuta invasione di è via via placata per la gioia dei Comuni, dei Prefetti, delle Uti e di Salvini. Che si arroga tutto il merito di questa fine emergenza.
Bene, ora i tempi sono leggermente diversi. Non c'è più Renzi a fare figuracce ma il premier Conte, sicuramente più spendibile per appeal e parlantina in senno alla UE, e questo è il dato certamente più significativo e positivo.
C'è meno assillo da parte dei Cinque Stelle, e mi pare una curiosa coincidenza il defilarsi leggermente del vicepremier Di Maio da determinate pubbliche vicende e il rientro su un cavallo bianco del Messia pentastellato Di Battista, e una escalation di Salvini a voler essere presente in ogni vicenda italica riguardi un migrante.
Dalla Diciotti al caso Sea Watch 3 (qui almeno è uscita in po' di par condicio: avviso di indagine per Martina e Ordini come per il buon Matteo a suo tempo. Parere personale, un atto per carità lecito dei magistrati ma che lascerà il tempo che trova) ministri e politici allo scontro sullo sbarco si o sbarco no.
Allo scontro anche Conte e la UE che alla fine, con buona pace di Salvini, cede e otto paesi membri accoglieranno una parte di migranti. E questo è positivo, anzi è di queste ora la notizia che sono iniziati gli sbarchi, dopo tutto il bailamme uscito dalla vicenda.
Che i salesiani o i sindaci ribelli avessero dato disponibilità di accoglienza è sembrato non interessare molto al nostro Parlamento nonostante l'appeal dell'argomento in ottica elezioni europee, anzi per distrarci è rimbalzata la notizia che l'economia italiana per gli americani è in recessione nuovamente.
Che validità hanno in realtà questi dati? Arrivano pur sempre da un paese in cui la paga è settimanale, le banche con nomi da cartoons falliscono ogni giorno dopo che, nonostante tutto, finanziano il 100% di tutto e non riesce a pagare i dipendenti statali però si perde a costruire un muro col Messico; ecco, mi fermerei qui.
Noi? Noi adesso che "abbiamo vinto il duro braccio di ferro con l'Europa", ci prepariamo a dettare legge nel Mare Nostrum; spero si capisca il sarcasmo.
La notizia che più indigna però è lo stop ad esseri umani in mare, in inverno ( non che in estate sarebbe meglio ), senza cure, visite mediche, cibo e spazio a sufficienza. Stop che per i tanti leoni da tastiera dei social era giusto, lecito, perché l'Italia è nostra. Giusto, ma non capisco, davvero mi sfugge perché se la Polstrada trova nel bagagliaio di un'auto qualunque cuccioli impauriti il web, il tiggì diventa un sacrario di buone intenzioni e tutti alzano la mano per accogliere i poveri animale mentre se la stessa Polstrada ferma un passeur con anche un solo clandestino ripiegato su se stesso in un bagagliaio, questi diventa sul web e nei tiggì più bestia dei cuccioli di cui sopra, reietto da isolare, possibilmente cancellare.
E questa è l'Italia forte di questo governucolo bicolore.

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