"Sono di paese, sono fatta così!"
Cos'è la mentalità di paese?
È quello scambio fra vicini di piccole cortesie; secondo l'adagio popolare tutto parte dal sale, dal bussare alla porta del vicino perché all'ultimo ci si accorge che appunto in dispensa non abbiamo il sale.
A me è capitato in ogni casa dove ho abitato, memore dell'insegnamento dei miei genitori.
Adesso che sono adulto mi capita al lavoro, con i colleghi dei negozi vicini quando mancano penne, quaderni, spiccioli. Le piccole cose quotidiane della vita dei negozi in città.
Mi capita di più al bar, quello che è il punto fermo per il cappuccino delle sette la mattina o per la pausa di mezz'ora, così da non spostarmi troppi e ottimizzare i tempi.
Succede che a volte finiscono batterie, chiavette USB, colluttorio, cose piccole, quasi insignificanti.
Però indispensabili per chi le chiede.
E accontentare una persona non costa nulla, non a me almeno, per il vecchio insegnamento genitoriale.
Perché? Perché anche io sono di paese.
Il "brutto" in senso positivo, viene dopo; io non voglio tutto l'importo usando uno sconto mio, la proprietaria del bar non vuole favori e allora mi offre uno o due caffè in base all'articolo chiestomi.
Perché? Perché lei è di paese.
Si, e non è affatto una brutta cosa visti i tempi.
E la ringrazio sempre.
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