È iniziato il secondo decennio del nuovo millennio, il millennio che aspettavo da bambino, chiedendomi quanti anni avrò avuto allo scoccare dell'ultimo secondo del 1900, sognando auto volanti, computer che avrebbero avuto sembianze umane se fossero sopravvissuti al fantomatico "Millennium bag" e chissà quale lavoro.
Sognavo tante cose.
Sognavo lavori, amori, cose che in fin dei conti non mi servivano, non volevo, ma li sognavo perché per anni gli insegnanti ce lo hanno chiesto, a chi è della mia classe, 1974, che il percorso scolastico lo abbiamo finito poco prima del nuovo millennio.
Le cose mi sono scivolate forse di mano perché in fin dei conti ho avuto tutto, tutto dopo il servizio militare, per chi ha la mia età obbligatorio.
Ho avuto amori, in contemporanea anche, quelli sbagliati e quelli giusti. Ho avuto anche figli, tre, quasi quattro e una nipotina ancora cucciola. Ho avuto un pronipote, qualche infortunio serio e un gran ricambio di lavori.
Ho avuto modo di fare male e di averne in cambio.
Insomma, ho vissuto e non me ne pento ma potevo forse vivere meglio qualche situazione, regalando dispiaceri quando proprio non lo volevo.
Forse come uomo, compagno, non sono il massimo cui aspirare ma ci provo, ci provo ogni volta che posso.
Ci riprovo ancora e vediamo come va.
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