Nuove quotidianità

Fuori dalla nostra porta c'è un gran trambusto silenzioso, perché è finalmente primavera, perché è passata da poco la Festa del papà, perché gli animali che vivono nel giardino di casa nostra hanno ritmi loro, diversi dai nostri. 
A loro basta capire che il sole sta arrivando, non devono aprire una finestra.
Nel silenzio che ci scoppia attorno iniziamo lentamente una nuova giornata, uguale a quella precedente e purtroppo, uguale a quella successiva.
Rimarrà uguale anche il mondo animale rinchiuso nel giardino ma è la spia che forse va bene così.
Ci sono poche cose da fare, siamo in quarantena ancora per molto, fino a data da destinarsi, e dopo la spesa, non sempre per carità, si aspetta.
Si aspetta che qualcosa faccia scorrere la giornata.
E questa nuova quotidianità fatta di mail aziendali che spiegano come  sarà la cassa integrazione in deroga, telefonate e videochiamate suo gruppi di amici, lavoro.
L'appiglio che tutti stiamo cercando per fare sembrare un po'normali le nostre giornate.
E chi è genitore di figli in età scolare?
Ecco, questo è un quotidiano nuovo, telematico, da remoto.
Ormai tutti i gradi di istruzione si appoggiano per le comunicazioni scuola-famiglia a piattaforme dove seguire il mondo scolastico dei figli.
Eccoci qui quindi. 
La nuova routine prevede la connessione alla piattaforma, poeticamente chiamata Nuvola,  lo scarico di file PDF, videolezioni, documenti versione.odt di lezioni che in un momento normale sarebbero rimaste "cosa privata" inegnante-alunno.
Adesso tocca a me, a noi.
Da un mese siamo tutti pseudo insegnanti, sommersi da copie e fotocopie, file audio e video cercando di non perdere troppo la bussola.
Tutto questo mentre fuori il sole tramonta nel silenzio.
Si, nel silenzio, che gli animali che abitano il giardino abbandonano in tempo perché sanno prima di noi quando il sole spegne la luce.
E una sera qualsiasi di questo mese senza scuola, senza compagni, giochi, io genitore comprendo di più gli insegnanti dei miei figli.
Passerà questo periodo, certamente, poi ci sarà senz'altro tempo di ringraziare chi di lavoro da l'insegnante.


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