Le lunghe attese, sono diventate tante, fatte di tanti colori e umori.
Attese di cose dal sapore semplice, quotidiano.
La senti nell'aria la voglia di riprendere, di muoversi sopra quei punti in sospeso da un anno.
La voglia di sedersi vicino agli amici, appoggiare lo smartphone sul tavolino di un bar, uno a caso lungo la strada.
Voglia di mettere in tasca la mascherina e non farla uscire più.
Ci sono attese senza età, che ad ogni età ci sono impegni, hobby, sfoghi che non si possono rimandare. Ci sono età che hanno bisogno di aria aperta, di condivisione, nella stessa misura in cui a tutte le età abbiamo bisogno di linee guida precise, esatte, chiare.
Ci sono attese più complicate di altre, fatte di mute e divise ferme negli armadi, che lo sport non si può fare on line. Che l'immobilismo forzato non migliora, le fa sembrare più lunghe.
Ci sono attese che provi a mitigare con un caffè, ma in solitudine, lontano da altri, non ha lo stesso sapore.
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