In attesa

In attesa, fuori, anche se c'è vento; in attesa quando si fa il tampone, quando si va a fare un'ecografia, una visita dal dentista. 
Fuori ed in attesa, non inattesa l'attesa all'aperto che il Covid ci ha regalato momenti improvvisi, gratuiti e crudeli di solitudine.
Momenti di solitudine di chi è in attesa perché "qualcosa ha" e momenti in attesa di chi recita il ruolo dell'accompagnatore, che a fianco del proprio caro proprio no, non può stare.
In attesa sotto il sole, dentro l'auto quando piove, a camminare mascherati nel quartiere cercando un caffè da asporto, da bere guardando le papere al risveglio primaverile.
Un caffè da bere in piedi, lontani, in attesa, in attesa dell'ultimo sorso prima di rialzare la mascherina e tornare a camminare nel quartiere.
In attesa abbiamo intensificato l'uso di tablet e smartphone, delle foto e videocamere, quasi eloganzioni di noi stessi per sentirci più vicini. 
Ci siamo abituati ad affrontare soli ed in attesa ogni impegno della nostra vita sociale.
Ad aspettare navigando su internet alla ricerca solamente di tempo da impiegare, in attesa di qualsiasi notizia ci dovesse arrivare.
In attesa di capire, infine, quanto tempo ancora vi vorrà per ritornare ad aspettare insieme, insieme finalmente.

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