"Dunque, ricapitolando, torniamo prepotenti a parlare di censura, di cose da non dire e di cose da dire solo ti hanno autorizzato a dirle, semplice."
"Di cosa parliamo? Non ho capito molto in verità..."
"Lo immagino, assomiglia tutto ad un calderone, una cosa fatta bene, troppo, tanto da essere capita male."
"E questo lo avevo capito, ma quello che mi sfugge è il nome della maggior parte dei protagonisti, i ruoli, la Rai...che poi io il canone lo pago."
"Chiaro, lo paghiamo tutti, tutti abbiamo il contatore Enel che gira. Qui il discorso però è un po'più ampio, ha tanti protagonisti, sbagliati e giusti, bada. È esploso sul palco del Concertone, magari non proprio la migliore delle ricorrenze, Primo Maggio Festa dei Lavoratori, ma tant'è, son due anni che le feste le passiamo in maniera un po' naïf, e prima o poi qualcosa succederà."
"Ti riferisci al rapper Fedez vero? A quello che ha detto rivolto alla Lega, se non sbaglio."
"Bravo, vedo che qualcosa ricordi. Cos'è quindi che non ti torna?"
"Ho visto che questa cosa ha smosso molto i social, di tutte le parti in causa. Anche da persone, forse è meglio dire nomi, mai conosciute prima d'ora. E mi son dovuto informare."
"Sui nomi? Hai fatto bene."
"Si, anche su questo DDLZan, che pensavo fosse un acronimo e invece no, mi sembra una cosa seria, importante. Sbaglio secondo te?"
"No, non sbagli per nulla. È importante, lo vedi tutti i giorni, non solo sui social, pure per strada. Te ne rendi conto dagli sguardi, da certi sguardi lanciati qua e là."
"Sai, lo vedo anche da chi ha vent'anni o meno, e non penso sia un problema di cultura ma di educazione, a casa, a scuola, in qualsiasi ambito sociale."
"Il cattivo esempio, se non pessimo, ci arriva da tutti i livelli; intolleranza zero verrebbe da dire. E la politica in primis non aiuta, non da l'esempio.
Ti pare normale che ad un concerto, lascia stare per un attimo dove lo hanno trasmesso e chi lo ha organizzato, un cantante si esponga in maniera così netta? Che prenda pubblicamente posizione? Lo aveva già fatto sui social e ti posso dire che lo aveva fatto a ragione."
"Ma perché c'è solo la Lega che si oppone a questa cosa? Ci sono altri partiti in Parlamento che hanno pareri discordanti sul DDLZan."
"L'assurdo di questo argomento è che il DDLZan è stato approvato alla Camera, al primo passaggio quindi, per poi arenarsi al Senato, dove come sai tutti i problemi del nostro malgoverno spesso si bloccano. Ricordi la fatica di Conte in Senato a febbraio? Ecco."
"Si, però dopo le parole di Fedez la politica, la Lega certo ma qua e là anche altre formazioni politiche, hanno massivamente attaccato lui, la Rai, l'uso privatistico dell'esibizione."
" Eh, sai come funzionano le cose nella TV di Stato. Prima mi dici cosa dici, poi ti dico cosa dirai. Ci sarà un motivo se siamo al 41° posto fra i paesi con più libertà di stampa. Fedez ha postato pure la telefonata con il dirigente Rai che velatamente si appellava alla censura; volenti o nolenti quello era il senso. Capisci?
Censuri, tu TV di Stato, quindi anche mia e tua che mi ascolti, che hai dei dirigenti nominati da persone che il mio voto ha messo nell'emiciclo, lo stesso personaggio che il Governo a suo tempo ha pregato di sollecitare l'uso di mascherine e sanificante per uscire dalla prima ondata di Covid-19. Quindi, per sommi capi, mi dimostri che il mio essere, essere Fedez, va bene solo quando fa comodo a te. E questo è un aspetto preoccupante della faccenda."
"Ma chi sono gli Orsellari e i Pillon che sento nominare, criticare in questi giorni?"
"Sono due leghisti, fra tanti, che si oppongono al DDLZan in maniera diversa. Il primo decidendo da solo che un ddl si può bloccare e riscrivere, il secondo usando i social per santificare la famiglia tradizionale, anche erroneamente autoapprezzandosi. Ecco, e sono solo due esempi di come il Governo governi male. E capisci da solo che la Rai, la censura a questo punto ingrandiscono a dismisura il malcontento. Perché c'è sai, fra le persone cosiddette normali, fra chi lavora, chi vive tutti i giorni una vita normale. Un decreto che è senza dubbio indispensabile specie in questi tempi non può essere messo in secondo piano rispetto ad etichettature dei vini, il bilinguismo dei poliziotti di Bolzano, la lana delle pecore sarde, così a caso sia chiaro. Non lo possiamo permettere perché riguarda noi e il nostro futuro, i nostri figli, i nostri amici, i nostri colleghi."
"Ma cosa dice precisamente il decreto?"
"In realtà non dice nulla di così pericoloso se non di legiferare quegli atteggiamenti coi quali spesso ci troviamo a fare i conti, quell'intolleranza in questo caso che tocca la sfera dell'appartenenza sessuale. In pratica il DDLZan prevede il riconoscimento di offese, violenze contro tutte le persone, a qualsiasi sesso esse appartengano, non solo quindi maschi e femmine ma anche i transgender. Ancora, pensa, tutela tutti quegli atti offensivi verso gli anziani e la disabilità."
"Senti a me non sembra poi così improponibile, anzi, è quello che faccio io coi miei figli; se vedo che prendono in giro, offendono, deridono, una delle persone che mi hai elencato li faccio ragionare, anche alzando la voce. Sanno che non li ho educati così, fin da piccoli sai!"
"Vedi, lo hai detto tu, l'educazione è il segreto, si tratta solo di approvare, far diventare legge un decreto che parla sostanzialmente di uguaglianza ed educazione. Ma a destra, e pure a sinistra, non vogliono saperne nulla. Pretendono di riscriverlo loro, si appellano alla sacralità della famiglia, diventando loro, eletti dal popolo, i nostri rappresentanti, insoliti leoni da tastiera."
"Si, ma Fedez che c'entra?"
"Eh, lui ha detto la sua, ha elencato le dichiarazioni dei rappresentanti della Lega contrari all'omosessualità, all'adozione di coppie gay, insomma ha elencate le cavolate del Carroccio dai. E loro si sono piccati, e come loro pure la Rai che voleva censurare come nella DDR l'intervento di un artista con milioni di followers, un seguito che fa gola caro mio alla politica. Ci pensi, la censura in Rai, per cosa? Per cose che lo stesso Fedez aveva già detto in tanti post sui social."
"Quindi tutto questo trambusto mediatico perché pochi personaggi bloccano in Senato un decreto fondamentalmente di buona educazione? E pretendono anche di pontificare da Twitter, Facebook e quant'altro su cosa sia giusto o no per gli italiani? Gli stessi italiani cui evidentemente vogliono fare sentire quello che più fa comodo. Ti pensi che bello sarebbe se questo polverone facesse sbloccare questo decreto ancora più velocemente? Se non altro per fare provare un po' di vergogna a chi lo blocca, a quelli che evidentemente a casa non hanno avuto la stessa educazione che magari do io ai miei figli."
"Sai che forse hai detto la cosa giusta? Che forse in fondo la verità sta proprio qui? Che l'impuntatura della Lega è solo una questione di paura e poca educazione. Pensa il Parlamento com'è caduto in basso..."
"Dai non sospirare così, tanto lomsai che queste sono solo chiacchere da bar, passami il calice che è ora."
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