Una giornata a pensare

Piove. Non piove. Forse. Qualche rovescio.
Va bene lo stesso, autunno è sull'uscio che ci aspetta, oggi va bene anche un giorno col tempo che balla, che se pioverà faremo qualcosa di diverso.
Leggere, guardare sport in TV, una serie o un film, costruire un Lego, prendere matite colorate e fogli.
Di cose da fare ce ne sono sempre tante.
L'inizio dell'anno scolastico cade sempre alla fine dell'estate e questa che sta finendo è stata piuttosto complicata da gestire, a livello personale ovviamente.
Sarà appunto che il meteo fuori dalla finestra mi dice che non ha ben chiaro cosa vuol fare ma già all'alba alcuni pensieri arrivano belli pesanti.
Ecco, potrebbe uscire anche una domenica a pensare.
Pensare di trovare un equilibrio fra tutte le cose, pensare di smussare angoli che non sapevo esserci, limare tratti del carattere troppo affilati.
Pensare a cosa dire, perché mi sono reso conto in mezzo a questa estate che ho sempre qualcosa da dire (no, non necessariamente qualcosa di negativo) a qualcuno e che i figli sono cresciuti davvero tanto.
Se piove come il cielo mi sta promettendo penserò al domani, alle altre cose che vorrei fare, vedere, vivere. 
Mi serve un PC, tablet, smartphone certo, anche se tutte le idee continuo a metterle nero su bianco sulla mia Moleskine. Certe cose non perdono mai il loro fascino.
Potrei metterla chiusa intanto vicino alla tazza del caffè, vicino al sacchetto numerato con i mattoncini o a fianco del mio astuccio. È diventata complementare al mio arredo.
Basta pensare in fondo.
A come spostare un mobile, a che libri tenere in bella mostra e quali spostare in una capiente scatola e riporre bello sgabuzzino. 
Interior designer improvvisato o più semplicemente voglia improvvisa di dare un aspetto più definito al nuovo ordinesi, perché pensando, penso anche che c'è un nuovo ordine con cui fare i conti, cose e ritmi che per tre lustri abbondanti erano diverse, avevano Gigi e aspetti diversi.
Piove. Non piove. Pioverà.
Gocce sulle finestre, le prime, delicate e lunghe.
Va bene, è una giornata ideale per pensare.


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