Ho la convinzione amara che quando questa guerra crudele, sbagliata come tutte le guerre, sarà finita dovremmo spiegare ad un'intera generazione che il mondo ha i colori, ha suoni dolci, fiori e insetti. E un silenzio da riempire.
"Lo senti questi rumore? chiedo serio.
Non c'è nessun rumore, mi risponde.
È il rumore del silenzio; dentro ci puoi sentire un sacco di cose. Il silenzio devi ritornare ad ascoltarlo, a giocare coi suoi spazi vuoti e pieni."
I suoi occhi si fanno grandi dopo mesi chiusi stretti, stretti. Appoggia il mento grande poco più di una moneta sui palmi aperti. Riprendiamo.
"Nel silenzio ci sono i colori che giocano; ci sono colori che hanno un suono dolce, altri che aprono finestre, come il vento quando soffia forte. Perché le porte devono restare aperte."
Gli occhi seguono i movimenti delle mani, sono attenti al loro gesticolare
"Io le ho sempre viste chiuse, le porte! E con le luci spente."
Lo ribadisce due volte puntando il piccolo indice verso l'alto, a confermare che è tutto vero, che non sta inventando nulla.
"Lo so, non abbiamo potuto aiutarti a lasciarle aperte, a fare entrare il vento, i raggi del sole, un'ape curiosa che cerca il suo fiore ma possiamo ricominciare a farlo adesso.
Perché il silenzio che stai ascoltando è pieno di api, di fiori dai mille colori, di uccellini che parlano da albero ad albero per capire quale sia il più adatto a costruire una casa nuova o per decidere insieme in quale cielo volare. Il tuo silenzio ha dentro le stesse cose del mio, così belle da ascoltare che ascoltandole puoi disegnare una storia, una fiaba, un cuore con mille colori."
Lo vedo che pensa, sorride in un angolo piccolo della sua bocca; non è un sorriso adatto alla sua età mi ricorda più il sorriso di chi è fuggito sul più bello perdendo tutto quello che aveva e che ora deve ricostruire tutto.
"Un silenzio ha gli occhi azzurri come il mare, l'odore della sabbia e della primavera; quei profumi che ti pizzicano il naso e tu fanno sternutire mentre fai volare il tuo aquilone, mentre provi ad andare in bicicletta e cadi.
Il silenzio adesso è un garrito di rondine, che vola disegnando cerchi, che non ha più paura del buio, degli ululati e dei lampi improvvisi."
Mi guarda silenzioso mentre anche l'altro angolo della bocca sorride.
"Il tuo silenzio adesso è un foglio bianco dove tu sei la matita per disegnare ogni cosa che ti passa per la testa."
Si alza, guarda il cortile dalla finestra aperta, l'aria è leggera, profuma di fiori finalmente, non di rottami e ogive che bruciano. Mi guarda e piano piano esce verso il cortile. Lo lascio andare ha ritrovato finalmente il suo foglio bianco.
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