Cos'è la felicità?
Quella "cosa" che sta dentro alle piccole cose; uno sguardo, un gesto, un bigliettino lasciato sul tavolo in cucina, un messaggino, la carezza prima di dormire, una ciocca di capelli che spostiamo.
Gesti, piccoli, quotidiani, non scontati.
Cos'è la felicità?
Qualcosa che non puoi definire bene, con contorni nitidi.
A volte la felicità non riguarda solo te stesso, i tuoi affetti più cari e vicini. No, a volte la felicità è far parte di una felicità più grande, anche di altre persone.
La felicità è vedere occhi che incrociano sguardi, sorrisi che illuminano labbra, il sole di traverso che illumina vetrate colorate. L'odore dei mobili "vecchi" addobbati di rose e foglie di eucalipto.
La felicità è una sera a cena, tirare tardi e cercare di organizzare un matrimonio entrando ed uscendo dalla pandemia. Bere qualcosa sorridere e ammettere che non c'è nessuno che piace che possa officiare l'unione.
La felicità è dire da sobri, da sobri, "Lo faccio io!", e vedere gli sguardi farsi più vispi.
La felicità è un pomeriggio d'estate, il sole rabbioso e i pantaloni lunghi. È mettersi la fascia tricolore sulle spalle e incrociare altri sguardi, i loro.
È dire a tutti, presenti e non che la felicità è semice, è sempre vicina a noi. Che ha nomi e cognomi, profumi, capelli e rossetti, cuori che battono.
E dirlo senza emozionarsi è difficile, senza guardare occhi emozionati che aspettano le tue domande, quelle belle, con il sole che dalla vetrata arriva alla tua schiena.
La felicità è vedere chi ami amarsi liberamente.
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