Giorno uno dopo Natale, quasi nulla di diverso dai giorni precedenti. Il cielo è velato di nebbia grigia che mi ricorda le mie origini venete.
Ascolto il primo tg della settimana mentre mi preparo per affrontare l'ultimo strappo dell'anno.
La voce da dentro il televisore mi informa che è arrivato già a dicembre il picco dell'influenza, l'australiana cinesi chiama oggi. Solitamente arriva a gennaio, forse aveva fretta di smaltire il fuso orario.
I sintomi sono gli stessi del Covid e allora febbre, Tachipirina, mascherina, distanze e penso che in fin dei conti non è cambiato nulla dagli ultimi anni, abbiamo solo perso l'uso dei termini pandemia, distanziamento e quarantena. Fortunatamente.
La nebbia non abbandona il cielo della città e mi rendo conto, muovendomi fra le news del tg, che una cappa di nebbia impalpabile deve esserci su tante altre città ed istituzioni del Paese.
Dopo i giorni di festa mi stupisce sempre quanti siano i fatti di cronaca che riempiono giornali e televisioni. Forse il clima di festa mette in evidenza tutto il disagio che si cova, che macera dentro anima e pensieri. Quasi sempre ne fanno le spese le donne, ex fidanzate, ex mogli, metà di una coppia che ha smesso di esistere per svariati motivi. Il che non sarebbe nulla di male se appunto tutto non venisse esasperato fino ai tragici epiloghi che anche stamattina vengono elencati dallo speaker.
Nel mio piccolo modo di pensare non riesco ad accettare e capire l'atteggiamento degli uomini, così arroganti da fare evidenziare tutta la loro debolezza. E mentre guardo la nebbia che nasconde il campanile altrimenti visibile penso che c'è un buco nelle nostre istituzioni, nel sociale, nell'aiutare. In nessuna legge di bilancio, manovra, e via parlando, di nessun governo la sanità entra da protagonista, come anche la sicurezza in fatto di accoglienza, riabilitazione. Nulla. Eppure sono ambiti importanti per qualsiasi Paese si reputi civile.
Penso che sono due argomenti diversi fra loro i primi che vengono annunciati dal giornalista ma in fondo uguali, che evidenzia falle e lacune del Sistema Statale, un Welfare sempre sbandierato con orgoglio ma mai pianificato e attuato.
Esco nella nebbia, mi sento protetto, nascosto.
Inizio l'ultimo strappo dell'anno con gli stessi pensieri di sempre.
Commenti
Posta un commento