Mi vergogno di questa classe politica, opposizione e governo, di questi tempi feroci, di questo abuso dei social, del voler cedere alle polemiche pelose, al cercare sempre di seminare zizzania.
Mi vergogno di questa classe politica, che pontifica sulle nostre vite, sulle nostre vicende accusando, solo accusando, non mediando, spiegando. Illustrando il problema.
Mi vergogno di certe uscite, del voltare le spalle alla storia, del non guardare a cosa è stata, soprattutto al perché è accaduto. Del puntare il dito accusatorio e creare divisioni dove magari non dovrebbero esserci, dove non hanno senso di esistere.
Mi vergogno e mi fa rabbia avere simili rappresentanti che non offrono nulla di nuovo al cittadino ma tolgono, eliminano quanto fatto in precedenza. Quasi che una volta eletti lo scopo sia annullare il lavoro precedente.
Senza dare una nuova soluzione, senza dare qualcos'altro in cambio.
Ci si attacca su bonus, superbo US, neo fascismi e neo collettivi, su anarchia e anarchici e carcere ma non ci si sposta mai un passo avanti, anzi.
Sovente si rimane fermi al punto di partenza, accusando chi offre un punto di vista diverso ,a questo punto, da quello di governo (è il caso della rissa al liceo fiorentino e della lettera agli studenti di un preside) sminuendo gesti folli, violenti e gratuiti.
Ecco perché mi vergogno di questa classe politica, perché non approvo le parole del ministro Valditara e condivido in pieno quelle della preside Savino.
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