CdM o Concertone?

Cdm, Consiglio dei Ministri, o Concertone, del Primo Maggio? 
Il quesito è lanciato al popolo dalla stampa dopo l'incontro fra governo e parti sociali, dopo le stucchevoli polemica fra le parti sedute al tavolo della trattativa.
Che a quanto pare, a quanto io possa ricordare arrivato alla mezza età, è sempre la stessa ed ottiene sempre gli stessi risultati ovvero fiumi di parole  e polemiche dai protagonisti.
Il succo è sempre quello: governo che propone e parti sociali scontente o contente al 50%. L'idea che mi sono fatto è che non ci sarà mai un punto di incontro perché non è nell'interesse di nessuna delle parti coinvolte.
Il governo si riunisce il Primo Maggio? Per i sindacati, quasi all'unisono, è uno scandalo perché lede la festa del Lavoro. 
Risposta del governo? Si può spostare il Concertone del Primo Maggio, organizzato dalle tre sigle sindacali maggiori.
Ecco, perché questa polemica quando si parla di lavoro? Quando anche se è un festivo (cari sindacati ci sono intere categorie professionali nel commercio che lavorano lo stesso anche se è festivo e la maggiorazione vale quanto una mini ricarica telefonica) i ministri si riuniscono per varare il Decreto Lavoro? Apprezzabile la scelta della data soprattutto dopo le polemiche per "i ponti legati al 25 aprile" di cui dirigenti ministeriali hanno usufruito. 
Apprezzabile che si parli di lavoro, dei suoi costi, dei contratti che scadono e non si possono rinnovare. Di cuneo fiscale più alto annunciato dal governo (si, ma concentrato solo nei mesi del secondo semestre: strategia di tempistica e contabilità governativa), di contratti sia pure a termine prorogabili da un anno a due. Piccoli passi per smuovere il mondo del Lavoro, maiuscolo, che serve come il pane per uscire dai tanti buchi neri in cui ci siamo ritrovati.
In quanto sindacati, inspiegabilmente disuniti su un tema in fin dei conti unico e comune a tutti i connazionali, difficilmente troveranno il consenso dell'intera area interessata (sigle di appartenenza soprattutto, orientamento politico): in questo la CISL appare disunita dalle vendite di CGIL e UIL. E non basterà esternare dal palco del Concertone contro il ministro, il governo, lo stato. No, non più almeno e non per chi ha una certa età ed anzianità lavorativa. 
Il governo Meloni, questo governo, gioca di furbizia e in questo caso d'anticipo facendo infuriare Landini, Bombardieri e Sbarra (i tre leader sindacali, come detto legati da un filo sottile e delicato fra loro). 
Così nel giorno dei Lavoratori (alcune categorie sembrano sempre esserlo più di altre) mentre inizieranno i corsi, i canti popolari del Nabucco, il richiamo al "Quarto Stato" di Pelizza da Volpedo il CDM varerà il Decreto Lavoro, comprensivo anche degli aiuti esentasse per chi lavora ed ha figli, aspetto questo che inevitabile ricade su la maggioranza dei lavoratori. Non solo: cambierà il Reddito di cittadinanza della discordia; il vero trauma che il governo Meloni dovrà necessariamente fare superare agli italiani. Diventerà da gennaio 2024 un sussidio a famiglie con minori, figli disabili e over 60. Si prevedono aiuti ai Comuni per rinforzare la struttura socio educativa, per potenziare i centri estivi (se i genitori lavorano assumono una importanza non di poco conto) e voucher per il settore turistico, il cui tetto per gli imprenditori viene alzato da 10 mila a 15 mila euro. 
Ci sarà polemica ancora per i giorni a venire, da ambo le parti si badi. Il CDM è il Primo Maggio tuona il sindacato, si poteva spostare il Concertone risponde il governo e la partita finisce senza più repliche cercando forse di fare passare tutto in silenzio che il lavoratore non si accorga oggi di quel che accade.
Dal 2 maggio poi, chiusi nelle custodie gli strumenti, scesi dal palco i sindacalisti ci sarà il tempo di accusare il governo Meloni di volere un mondo di precarietà professionale, di non voler rinnovare i contratti a scadenza, enunciando come grani di un rosario (maggio è il mese mariano in fondo...) calendari di scioperi sempre per le stesse categorie note, forse quelle dove oggi che l'aria è un po' cambiata il sindacato ha più consenso.
Buon Primo Maggio a tutti.

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