Gli anni che passano lasciano il segno addosso. Sui capelli, sul viso, sulle spalle. Sulle spalle soprattutto, quando tutto il peso è sulle spalle di una persona sola. Che in realtà nell'allungarsi degli anni sola non lo è mai stata, neanche quando lo poteva sembrare o inevitabilmente un silenzio denso e urlante si posa a sulla vicenda.
Vicenda mai chiarita, mai spiegata, intrecciata a volte col filo della fantasia a vicenda enormi, troppo grandi per apparire autentiche. E il velo del silenzio torna a a coprire le storie come questa, che non è una, che non riguarda una sola famiglia, ma due.
Gli anni che passano ad urlare, invocare qualcosa che assomigli alla verità lasciano in bocca il sapore amaro del veleno perché questa è una storia che entra in mille stanze, in mille cunicoli scuri in cui la verità si deforma, assume aspetti e toni politici, religiosi, malavitosi, internazionali per poi fermarsi e tornare indietro, allo stesso identico punto di partenza.
Ci si ritrova ricurvi, invecchiati, a provare ancora a mettere ordine agli stessi appunti, alle stesse parole, agli stessi fogli cercando qualcos'altro che non sia scappato un precedenza.
Lo fai una, due volte, tre volte.
Imprechi nel silenzio di casa, mai prima così silenziosa e piena, cercando conforto in altre stanze così silenziose e piene e pensi.
Per non farti schiacciare ancora e di più dal peso di questa storia scendi in piazza, belle piazze della tua città, Idealmente in quelle di tutte le città del paese e urli a pieni polmoni la tua, la vostra, richiesta di verità, di chiarezza. La ricerca del colpevole, perché c'è, c'è sempre un colpevole, e si nasconde un stanze sicure, protette, chissà dove, chissà vicino a chi si trova.
E se i capelli diventano bianchi, i solchi sul viso aumentano la voce non vede, non si abbassa, come lo sguardo autentico e fiero.
E mai solo, che solo non potrà mai esserlo perché in questa storia ci sono i dolori e i dubbi di generazioni che chiedono verità, anche se dovesse poi fare male.
Lo sanno i genitori e i parenti di Emanuela, lo sanno i genitori e i parenti di Mirella perché questa storia ha due protagoniste con nomi chiari e precisi e il bisogno della verità assoluta.
Dopo quarant'anni il Parlamento ieri, 9 novembre 2023, ha dato il proprio assenso alla Commissione d'inchiesta sulla scomparsa delle due ragazze.
È senza dubbio un nuovo inizio di questa storia, un passo avanti che porterà sicuramente a scoperchiare qualcosa di scomodo ma necessario perché tutto il mondo, politico, religioso, civile lo deve.
Ad Emanuela e a Mirella.
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