Ormai è alle porte, ci guarda dallo spioncino. Ancora non bussa ma ha fatto arrivare il proprio calendario nelle nostre case. Chi o che cosa?
Il 2024, il nuovo anno. Un anno che è bisestile, che ha un giorno in più (ad personam se questo è un bene o è un male), che come tradizione antica vuole venga tradotto in anno funesto.
Quest'anno cos'altro potrà succedere dopo lo scoppio dell'ennesima guerra che appare non aver fine, non nell'immediato quantomeno. Dopo tensioni transoceaniche fra colossi mondiali e gaffe presidenziali in allegato, un governo continentale, il nostro, schiavo di conflitti, interessi, sovranismi e stabilità instabili (anche queste dalle parti di Bruxelles gestite molto ad personam) cos'altro potrà portarci l'anno bisesto, il 2024?
Un incremento dell'immigrazione? Sommando i dati degli sbarchi sulle coste italiane e i dati che arrivano dagli stati Centro e Nord Americani ogni anno migra una cittadina medio grande, alla ricerca semplicemente di un futuro migliore, in fuga da regimi autoritari o da tirannie belle e buone.
Ecco cosa ci porterà fra le altre cose questo 2024, tante elezioni, politiche, praticamente in ogni continente del pianeta. Praticamente in tutte le zone economicamente importanti dell'Europa, geopoliticamente strategiche del mondo e calde del Continente Africano.
Sarà quindi un 2024 che andrà a delineare una volta di più gli equilibri fra le geopotenze, quegli equilibri palesemente in bilico fra dittatura, guerra, crisi, implosione politica.
Nel mazzo di carte elettorali c'è chi trema memore di altri risultati elettorali dannosi (Brexit con vista Ruanda e lo stop all'immigrazione), annessioni forzose (Cina e Taiwan), guerriglie africane (Ciad), intrighi dell'est Europa dai risultati fin troppo chiari fin d'ora (Russia e la fedele Bielorussia destinate a rimanere immobili nel fango della dittatura attuale). Oltreoceano gli Usa devono decidere se continuare con Biden (il cui cammino verrà deciso un po' dall'età, un po' dall'inflazione in aumento) o Trump, "imprese tabile" dopo i fatti di Capitol Hill in più di uno Stato.
Un 2024 di attesa, di osservazione, con lo sfondo di conflitti ancora presenti e di difficile soluzione.
Restando all'interno dei nostri confini sappiamo già che aumenterà l'iva sui beni di prima necessità, che finiranno i bonus traino dei governi precedenti, che aumenterà il pedaggio autostradale, che il 2024 è bisesto e quasi certamente funesto.
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