A tempo indeterminato

Di strada ce n'è da fare, di specifiche da fare ce ne sono. 
Di dignità da garantire ancora aplare distante.
Oggi 9 gennaio 2024 una delle tante news annunciate dai tg parla di come sia in aumento il lavoro a tempo indeterminato, +30%. 
Evviva, Eureka, gaudio viene da dire. 
E giù a ruota a snocciolare dati che riguardano i giovani, i più vecchi, gli under e gli over del mondo del lavoro.
Bene, benissimo.
Ovviamente essendo i tg della TV nazionale piuttosto di parte (anche questo dato è di recente diffusione...) gli ospiti dei talk che intervengono sul tema sono pronti ad elencare lunghi rosari di dati, meriti, decisioni prese, tagli che portano ottimi risultati.
Il lavoro in aumento è un dato che regala i lucciconi agli occhi ma solo a chi non è appieno dentro il mondo del lavoro,  quello che decide, che fa i colloqui, che deve rapportarsi con Risorse Umane quasi disumane; il dato, le belle parole sono poco più che uno specchietto per le allodole.
Perché?
Perché come tutti i dati questi numeri vanno interpretati, capiti ed eventualmente spiegati.
La gloria di questo risultato ci viene narrata dal governo attuale, lo stesso che ha detto no al salario minimo, che toglie il reddito di cittadinanza senza premurarsi di creare una struttura alternativa al sussidio. Quello che aumenta tasse, costo del carrello della spesa laddove l'iva andrebbe bloccata al ribasso se non tolta (pannolini, assorbenti, seggiolini auto per esempio).  
Il sorprendente, diciamolo, risultato che ci regala l'Istat però non chiarisce quale sia la realtà delle cose. Non specifica che spesso il lavoro a tempo indeterminato non regala la giusta dignità al lavoratore il quale (uomo o donna) è spesso sottopagato, fatica ad arrivare a fine mese perché magari il mutuo con la banca di fiducia è arrivato alle stelle . 
La statistica non dice che tanti giovani non lavorano, che gli over fanno fatica eventualmente a reinserirsi nel mondo del lavoro, che anche un contratto intermittente (i cosiddetti "a chiamata") può essere a tempo indeterminato. Non specifica che dopo la fine del reddito di cittadinanza sono aumentati anche gli inattivi.
Lavoro che sale mentre Ita-Alitalia compie gli ultimi voli, Campari è in picchiata, l'Ilva chiude, le ferrovie italiane cadono a pezzi, il governo è stato finora incapace di trovare soluzioni utili e alternative valide.
Nulla, parole, scontri verbali con l'opposizione e nulla più, discorsi che si chiudono con un senso di evanescenza.
Però i dati sono positivi eh.


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