Regioni in fiamme mentre sei in ferie

Lunedì di inizio vacanza per la maggior parte degli italiani, un lunedì in cui c'è vento e il cielo è colorato di un grigio tenue.
Di che parlare?
Dell'imminente attacco dell'Iran ad Israele dopo l'omicidio del numero uno di Hamas proprio quando quest' ultimo si trovava nello stato islamico?
Un gesto bellico, politico che inevitabilmente ne sta trascinando altro con sé. Attentati palestinesi nel territorio israeliano, missili con la stella di Davide sul Libano, missili degli ayatollah già puntati su Tel Aviv che ha attivato lo scudo missilistico Iron Done col dubbio che questa volta potrebbe non bastare. La data promessa da Teheran per l'attacco è oggi, stanotte, il 5 agosto mentre appunto la maggior parte dei connazionali sono pronti alle ferie.
Nella regione mediorientale ci sono i nostri soldati, sulla linea del fuoco ricordiamolo, e altri ancora che vi si trovano per lavoro invitati dalla Farnesina a rientrare in Italia al più presto.
Sembra che tutto passi per non passare mai; il Medio Oriente rimane in fiamme, forse una delle polveriere più calde del mondo.
Mentre continuano a svolgersi le Olimpiadi e contrariamente a quanto era previsto la crisi internazionale sembra rimanerne fuori, mentre sulla nostra riva del Mediterraneo prepariamo valige e borsoni per le ferie gli Usa inviano armi ad Israele e armamenti a Kiev, altro fronte caldissimo a pochi passi dai nostri confini.
Agosto, tempo di vacanze, tempo di guerra purtroppo.

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