Yes, She can

Dall'altra parte del mondo è successo quello che un po' tutti, proprio tutti nel globo terracqueo, si aspettavano-speravano-temevano a secondo del loro orientamento politico ed economico.
Un passo indietro da Chicago, 20 agosto 2024, e dalla convention democratica.
La sfida per la Casa Bianca era iniziata con la nuova sfida Biden-Trump, sostanziale rivincita delle elezioni precedenti vinte dal democratico Biden. C'era un grosso alone di incertezza su questa sfida elettorale ed era principalmente legata all'età dei due contendenti. Elevata, effettivamente troppo per poter governare serenamente il paese. Poi si sono susseguiti imprevisti di tutti i tipi, legali, sociali, gaffes, offese, condanne ed attentati. Non ultime le divisioni politiche sulla gestione Usa delle guerre nel mondo, nelle sue crisi internazionali. Gaffes su gaffes, problemi di salute ed uno stato mentale non lucido hanno fatto il resto per quel che riguardail candidato Dem. E qui alla fine di una corsa presidenziale da fiction ecco il colpo di scena bramato da tutti gli esponenti e sostenitori dem in America. Biden rinuncia, fa un passo indietro che non significa lasciare via libera al rivale Trump ma "incoronare" l'attuale vice presidente Kamala Harris. 
Una candidatura voluta da tutte le componenti dem che alla convention di Chicago ha toccato il suo apice.
Eccoci quindi a Chicago, recentemente eletto a fortino democratico dall'elezione a presidente di Obama.
A Chicago l'America ha sancito la bontà della candidatura di Harris (sono forse maturi i tempi anche per gli Usa di un presidente donna?), forte dell'appoggio di buona parte degli artisti democratici, del mondo politico ed economico. 
La lunga, sia pure in un lasso di tempodi soli quattro mesi, rincorsa alla Casa Bianca è sigillata dalla ex coppia presidenziale, gi Obama. Un appoggio pesante, uno sprint che ha portato la candidata Harris a recuperare terreno, leggisi Stati, voti virtuali pesanti, pesantissimi. 
Il recupero ha innervosito non poco il tycoon Trump, ormai convinto di aver sgomberato il campo da avversari ingombranti.
Dopo gli Obama anche Biden e un altro ex presidente, Bill Clinton, hanno incoronato la candidatura della coppia Harris-Walz.
Lasciando Chicago torniamo al di qua' dell'Atlantico con l'impressione che Washington a gennaio 2025 riserverà una piacevole novità.
Novità che parlano di diritti, minoranze, libertà conquistate da difendere, allargare semmai e non da restringere. Parla di occasioni per tutti, un elogio (Tim Walz ne è un esempio) alla normalità della classe media, il recupero del consenso da parte di quella working class storicamente dem ma ora vicini alla politica repubblicana di Trump.


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