Ho visto...

Ho cinquant'anni, ho visto tante cose cambiare, un mondo intero cambiare forse anche più di una volta. Ho visto e vissuto il mondo diviso in due blocchi, gli anni della Guerra Fredda Usa-Urss, i boicottaggi reciproci ai Giochi Olimpici (Mosca '80-Los Angeles '84), il Muro di Berlino cadere il 9 novembre 1989. La Cortina di Ferro sbriciolarsi, L'ex Jugoslavia frammentarsi in stati indipendenti più piccoli non senza pagare un caro prezzo.
Ho visto la Cina crescere, diventare un Dragone, la politica italiana implodere sulla sua stessa sete di potere e cercare di ricominciare scordando la lunga stagione della Prima Repubblica.
Altre cose importante le ho viste e vissute, le ho subite come tutti a cominciare dall'Euro, nuove guerre negli stessi luoghi che ho sempre visto in fiamme. Ho visto la Germania ritornare una, unita e forte. 
Il mondo andare veloce via internet, il lavoro da casa, una pandemia che ci ha costretto a casa, il clima impazzito che sconvolge vite e città, l'economia cambiare, la mia famiglia crescere e cambiare, il modo di svolgere il proprio lavoro cambiare velocemente, il lavoro da casa.
Ho visto che si può andare sulla Luna, nello spazio, in fondo all'Oceano come normali turisti fuoriporta. Ho visto tante cose insomma, messe giù un pò alla rinfusa ma che racchiudono la mia età, quello che ho visto.
Una sola cosa non ho mai visto, la Germania in crisi politica.
Non ho mai visto il partito del Cancelliere in carica in crisi, soccombere nelle elezioni amministrative locali, perdere Land importanti, alla stregua di feudi.
Soprattutto non ho mai visto la Germania tremare, neanche quando ha assorbito la defunta DDR, la Germania dell'Est, con tutti i dubbi, i pro e i contro di ricongiungersi ai fratelli dell'est, ad un sistema economico, amministrativo, civile completamente diverso se non ostile.
Oggi che mi trovo ad attraversare il 2024 vedo i socialdemocratici del Cancelliere Scholz soccombere dapprima alle amministrative estive nei laender dell'est del paese, ora vicino, vicinissimo alla capitale Berlino, sempre sconfitti dai partiti di quella destra estrema che spaventa il cuore dell'Europa e quei paesi che l'UE hanno contribuito a costruire.
Non ho mai visto il Cancelliere della Locomotiva d'Europa indietro nei sondaggi, perdere terreno in un momento così delicato, difficile. Certo le politiche dei Verdi, fra i partiti più popolari d'Europa, gli aiuti all'Ucraina in guerra, una recessione post pandemia più difficile da superare hanno molto contribuito alle difficoltà odierne del Cancelliere, non solo fra i patri confini da quanto si evince dopo l'annuncio delle nuove Commissioni europee. Vedere Scholz in difficoltà è qualcosa di assolutamente inedito, di profondamente strano. 
Ho visto tante volte il vento cambiare fra i paesi europei ma queste inedite difficoltà tedesche preoccupano un po'. 
Vedrò anche il Brandeburgo seguire la Turingia?

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