Domenica e lunedì di elezioni amministrative in Emilia Romagna ed Umbria. Domenica e lunedì di silenzio politico, di speranze e segreto dell'urna. Chi vincerà le ultime sfide elettorali del 2024 fra il centro destra ed il centro sinistra?
Sicuramente per il centro sinistra la sconfitta nelle due regioni coinvolte nella tornata elettorale avrebbe l'effetto tsunami di travolgere lo schieramento, allargare definitivamente quel campo largo forse più chimera che realtà.
A scrutini non ancora finiti tutto questo sembra scongiurato ma da questa tornata elettorale il dato più rilevante riguarda l'assenteismo, un dato che in tutte le ultime elezioni si è fatto più evidente.
Quasi che l'elettore italiano si disamori presto di una idea, un partito o movimento che sia.
Va a votare chi ha un'età avanzata, chi è già adulto da un po' di tempo, non chi è giovane che si, protestano è vero ma non frequentano l'urna, lasciano scorrere le cose, le trame, i voti e lasciano che i pochi votanti prevalgano o perdano.
Ecco, non è un'accusa alle generazioni più giovani questa ondata crescente di assenteismo ma alla politica, al mondo politico che non ha saputo catturare i favori e le simpatie dell'elettore e si è "imbruttita" urlando slogan e accuse.
Chi vincerà in Emilia Romagna e in Umbria non si gioverà di una vittoria schiacciante e dovrà fare il conto per tutta la durata del mandato dei voti persi, scomparsi.
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