Guerra Fredda 2.0

Ed è subito Guerra Fredda, quella che ha segnato il mondo dagli anni '50 agli anni '80. Non che fosse mai davvero finita, anzi. Aveva però attenuato i confini entro cui muoversi.
E se nei primi anni del nuovo secolo sembrava persistere un equilibrio piuttosto instabile ma certo oggi che la guerra in Ucraina sembra non trovare una fine definitiva ecco che il mondo che conoscevamo implode sulle dichiarazioni urlate dall'alto dei cieli (a bordo del suo aereo presidenziale) del presidente Usa che in un minuto disegna a parole, lo fa spesso, mondi futuri.
E minaccia dazi, minaccia bombardamenti, urla contro Russia e Putin che di punto in bianco è tornato ad essere il cattivo della storia.
Minaccia la Russia che però continua a bombardare l'Ucraina in barba a proposte di cessate il fuoco quotidianamente Kiev.
E il clima da Guerra Fredda esce dai confini del conflitto e si sposta nei paesi vicini o immediatamente vicini: ecco notizie di spionaggio prezzolato, ben pagato da Mosca e dintorni. Si hanno notizie di droni presenti russi sui cieli italiani, in sorvolo sopra siti sensibili. Un mondo parallelo che trova nel presente geopolitico parte del suo passato più grigio. 
Non bastano però le urla e le minacce dall'Air Force One (aereo presidenziale) verso il gigante europeo. Nel suo esternare e pontificare male un mondo nuovo ecco le minacce all'Iran, ai suoi progetti nucleari che però non preoccupano direttamente gli Usa come ai tempi di Khomeini quanto piuttosto Israele che da almeno un decennio sogna di azzerare lo storico nemico. 
Sogno di "Golden Age" americana o nostalgia di un periodo storico in cui tutto era in vendita al giusto prezzo, in cui la grandezza di una nazione si misurava in missili, testate e spionaggio? 
Un Risiko in cui a forza è inserita l'enorme figura della Groenlandia.

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