Bandiere bianche in movimento

Si torna in piazza a Roma, sempre Roma, stavolta da Piazza Vittorio fino ai Fori Imperiali per urlare che si va bene l'Europa ma non così. Non con le armi né se necessario con gli alleati di questo momento storico.
È un Movimento 5 Stelle che in fondo scommette su se stesso, sul proprio leader, quel Giuseppe Conte ex presidente del Consiglio.
Hanno scommesso sul no al Riarmo europeo seguito alle decisioni contrarie all'Europa di Trump e mandato un segnale agli alleati, un messaggio che può rivelarsi controproducente al tempo stesso.
Da fiume in piena colorato di blu che ha risposto un massa all'appello del giornalista Michele Serra qualche settimana fa per una sola ed unita Piazza Europa (altre manifestazioni in programma questa domenica a Bologna e Firenze) Roma si è trovata invasa da bandiere bianche ed arcobaleno. E fra le fila dell'opposizione sicuramente farà discutere; Conte è fermo sulle sue convinzioni, urla più volte "No al riarmo" indirizzandolo forse più al PD che alla maggioranza. A quel PD alleato che ha votato comunque la risoluzione sul piano di riarmo. Un PD che dopo la manifestazione M5S sembra meno compatto dell'alleato (assente la segretaria Schlein presente la delegazione di partito più vicina alle idee contiane ..).
Se Schlein si allontana dell'alleato, come fatto da Calenda con le sue intemerate la settimana scorsa, appare certo che sotto i Fori Imperiali un'altra opposizione al governo può partire da qui. Si può ripartire da una alleanza forte come si è visto nel successo alle amministrative di Napoli (ricordata nell'intervento di Fico), dal definire i limiti della nuova alleanza.
Va bene il no al piano di riarmo, non a queste condizioni economiche almeno perché un sistema di difesa l'Unione dovrà averlo, ma si devono definire tutti i confini di una alleanza forte.


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