È un nuovo giorno, uno di quelli ti svegli con il sole caldo, con l'aria che profuma di autunno, che c'è silenzio tutto attorno, che rivedi volti e corpi che non ricordavi, che senti di nuovo la voce di una mamma, dei nonni, che hai voglia di riprendere in nano la tua vita, il lavoro, la scuola, il bussare alla porta del vicino.
È un giorno nuovo per una parte di mondo, forse in piccola parte, forse in maniera non ancora sentita, per un domani che non sembrava possibile.
C'è la speranza nelle piazze in attesa, fra le rovine e le macerie, di riprendere fra le proprie mani destino, futuro, priorità.
C'è la speranza che si sia scelto "il fare" migliore, anche quando tutto sembra compromesso, sembra franare sotto le armi, che sono un peso enorme da sopportare.
È il giorno nuovo per intraprendere un cammino altrettanto nuovo, e questo è il primo passo, pesantezza importante.
È il primo passo.
Tel Aviv-Gaza, oggi 13 ottobre 2025, ore 7:40 am.
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