Int, gente


Int, gente

Int, gente.
È friulano, diretto, più di un dialetto, è una lingua. Perché int? Perché ogni giorno incontro gente, per lavoro o per puro caso.
Li incontro sempre, non solo io ovviamente.
Chiunque lavori a contatto col pubblico è un privilegiato osservatore del mondo che lo circonda.
Passeggiando sotto i portici del centro storico, osservando i sagrati delle chiese o semplicemente dando uno sguardo di traverso alla vita notturno della città.
Si passeggia il più delle volte distratti, persi dentro mille pensieri senza vedere chi si muove attorno a noi.
Fanno parte del paesaggio, del panorama forse, fanno parte della città.
E del mio quotidiano.
Sono loro, la gente, "le int", che incrocio giorno dopo giorno, con cui bevo un caffè una mattina che soffia la bora, con cui parlo di figli e di calcio.
Sono parte delle mie giornate.
Int.
Gente.

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